Skip to content

Buone Notizie online

Menu
Menu

Relazioni filtrate, intenzioni diluite: la lente socioculturale del nuovo progetto di Marino Alberti

Posted on December 6, 2025 by master

Negli ultimi mesi linguisti, psicologi e analisti del digitale stanno segnalando la stessa tendenza: nelle relazioni ci si parla molto, ma ci si dice poco. Le frasi arrivano tardi, le intenzioni vengono diluite, la chiarezza viene rimandata. È un comportamento che attraversa tutte le fasce d’età, con un impatto ancora più evidente nelle generazioni cresciute dentro la comunicazione continua.

Nelle analisi più recenti sul modo in cui ci si relaziona, dalla gestione dei messaggi alla cautela nel dichiarare le intenzioni, molti studiosi stanno descrivendo una difficoltà crescente nell’esprimere i propri sentimenti. Una dinamica trasversale, che attraversa contesti e fasce d’età diverse e che molti considerano uno dei tratti distintivi della comunicazione contemporanea.

In questo quadro si inserisce “Il primo bacio sulla Luna“, il nuovo singolo di Marino Alberti, cantautore e polistrumentista con oltre 2,5 milioni di stream, una carriera costruita su palchi di primo piano e collaborazioni di livello nazionale e internazionale (PFM, Loredana Bertè, Patty Pravo, Emma Marrone, Faso, Lewie Allen, Riccardo Kosmos).

Il brano non tratta l’innamoramento di per sé, ma il momento in cui una persona decide di non muoversi più attorno alle proprie difese e sceglie di raccontarsi all’altro in totale trasparenza. Una scelta naturale solo a livello logico, ma che nella pratica di oggi raramente lo è.

La scena da cui parte il pezzo – un bacio “sulla Luna”, lontano dalle cautele che regolano molti rapporti – non è un espediente, ma il modo di raccontare cosa avviene quando si interrompe l’abitudine a lasciare tutto in pausa e ci si assume il rischio di essere leggibili, chiari prima di tutto con sé stessi e poi con l’altro. Allo stesso modo, il verso portante, «Non c’è mistero se quello che provi è vero», contiene l’intero orientamento del brano. È un’affermazione controcorrente in un tempo che spesso premia la distanza come forma di autodifesa e considera la trasparenza un’esposizione eccessiva.

La scelta della Luna, che nella cultura popolare è sempre stata un luogo di proiezione, traccia una dimensione in cui convivono promesse, sentimenti e possibilità. Fin dall’antichità, arrivando ai giorni nostri passando dall’allunaggio, la luna simboleggia tutto ciò che sembra irraggiungibile finché qualcuno non decide di oltrepassarlo.

In questo brano, la sua funzione emblematica coincide con un altro importante aspetto, quello della sottrazione volontaria alle corazze che quotidianamente indossiamo per difenderci dal mondo. La luna diventa lo spazio dove le frasi non devono attendere il momento ideale per essere pronunciate, il luogo in cui l’incertezza smette di filtrare ciò che si prova davvero.

La scrittura di Alberti entra in questo discorso in modo diretto, delineando un partner che non viene idealizzato né proiettato, ma percepito come figura quotidiana, riconoscibile, fatta di dettagli, esitazioni, singolarità che lo rendono prezioso senza mitizzazioni.

Nel testo compaiono elementi che Marino utilizza per definire un contesto – crateri, ricami sui muri, la luna cucita sul petto –, volti a descrivere una generazione che alterna slanci immediati a ritirate improvvise, che chiede chiarezza e allo stesso tempo fatica a sostenerla.

Tra essenzialità, attenzione al dettaglio e un arrangiamento che accompagna le parole del testo, “Il primo bacio sulla Luna” è un passo ulteriore in un percorso che negli ultimi anni ha mostrato una maturazione evidente, anche nel modo in cui Alberti inserisce la propria scrittura dentro il modo in cui oggi si ragiona sulle relazioni.

Il brano anticipa nuove tappe del progetto discografico dell’artista, che proseguirà seguendo la stessa direzione: guardare le ombre, i tentativi di chiarezza, il continuo equilibrio tra bisogno di proteggersi e desiderio di essere compresi.

“Il primo bacio sulla Luna”, porta l’ascoltatore a riflettere su un sentimento che potrebbe nascere se si smettesse di tenerlo prigioniero di insicurezze e retaggi culturali. Nel dibattito attuale sulle forme di comunicazione affettiva, offre un punto d’osservazione che coincide con molte analisi: il momento in cui la cautela smette di essere protezione e diventa distanza.

Category: Comunicati stampa

Recent Posts

  • Relazioni filtrate, intenzioni diluite: la lente socioculturale del nuovo progetto di Marino Alberti
  • Un cantautore, un attore, un insegnante: Sergio Melone e la vita intrecciata nelle scene che non abbiamo visto
  • “Qualcosa di più” è il nuovo singolo di Sebba
  • “Supernove” è il nuovo singolo di Rossella
  • “I’ll Give to You The Best of Me” è il nuovo singolo firmato Gio’s Project 2.0

Recent Comments

No comments to show.

Archives

  • December 2025
  • November 2025
  • October 2025
  • September 2025
  • August 2025
  • July 2025
  • June 2025
  • May 2025
  • April 2025
  • March 2025
  • February 2025
  • January 2025
  • December 2024
  • November 2024
  • October 2024
  • September 2024
  • August 2024
  • July 2024
  • June 2024
  • May 2024
  • April 2024
  • March 2024
  • February 2024
  • January 2024
  • December 2023
  • November 2023
  • October 2023
  • September 2023
  • August 2023
  • July 2023
  • June 2023
  • May 2023
  • April 2023
  • March 2023
  • February 2023
  • January 2023

Categories

  • Biografia
  • Comunicati stampa
  • Comunicato stampa
  • concerti
  • Concerto
  • Interviste musicali
  • montagna
  • mountain bike
  • music
  • musica
  • news
  • pizzica
  • turismo
  • vacanze
  • wellness
© 2025 Buone Notizie online | Powered by Minimalist Blog WordPress Theme